“Per sempre uniti” è l’opera teatrale di Eugene O’Neill in cui espliciti riferimenti autobiografici (il secondo matrimonio del drammaturgo americano) si estendono a considerazioni universali che vertono sugli elementi tipici del rapporto amoroso, quali la gelosia, le rivendicazioni individuali, le recriminazioni e le accuse sia maschili, sia femminili, in un’atmosfera fortemente simbolica,
Michael e Nelly rappresentano due mondi diversi, singolarmente circoscritti in due cerchi di luce (come voluto sulla scena dell’autore).
Sostengono con passione le loro opposte ragioni, si abbandonano ad effusioni e a ricordi, si scontrano, si separano drammaticamente per poi incontrarsi di nuovo e restare uniti per sempre.
Sullo sfondo fanno la loro comparsa altri due personaggi, John e la prostituta, che solo per un attimo vengono assunti come emblemi di una possibile alternativa, rapidamente dissolta dall’intensità del legame che unisce Michael e Nelly
A.M.C.